Prende il via a Marettimo, il Boot Camp “Food and Climate Shapers”, il programma formativo internazionale organizzato dal Future Food Institute con la Fao e-learning Academy nato con l’obiettivo di formare una nuova classe di attivisti con profili multidisciplinari, e trasferire loro competenze specifiche capaci di mitigare e adattarsi alla crisi climatica, attraverso la rigenerazione dei sistemi alimentari.
Con i suoi 53.992 ettari, Marettimo è la più grande Riserva marina d’Europa, il luogo perfetto per studiare l’uso sostenibile delle risorse marine e la piccola pesca. Per tutta la settimana 25 ragazzi provenienti da Islanda, Spagna, Stati Uniti e Canada – di età compresa tra i 15 e 25 anni -avranno modo di confrontarsi con una faculty internazionale di esperti innovatori e imparare da loro nuovi modelli agroalimentari sostenibili.
Saranno a Marettimo, tra gli altri: Grammenos Mastrojeni, diplomatico, docente universitario e Segretario Generale dell’Union for the Mediterranean; Mark Brand, fondatore di A Better Life Foundation, uno dei più grandi imprenditori sociali del Nord America; Simone Santa Maria, fondatore dell’azienda agricola Bianca in Sicilia e Co-creatore di BIOMIM Nature; Danielle Gould, Co-Fondatrice & Co-CEO di Food+Tech Connect & Alpha Food Labs, media di riferimento per discussioni e community building in ambito food tech; Gunnar Ólafsson, fondatore di Djúpið, hub di innovazione islandese con focus su progetti a impatto sociale e ambientale; Cristina Petracchi responsabile della FAO E-Learning Academy; Massimo Piacentino delegato Regionale Coldiretti Giovani Impresa Sicilia; Pucci Romano Presidente Skineco.
Il programma prevede inoltre sea experience, visite a best practices e workshop interattivi della classe di partecipanti con le comunità locali, utilizzando un approccio di design e prosperity thinking, in modo che i giovani “Climate shapers” possano dar vita a propri progetti e climate actions.
“Marettimo è un luogo fortemente simbolico. Icona del Mediterraneo, a rischio spopolamento e innalzamento del livello dei mari, l’isola vive una fragilità che si può risolvere solo con la costruzione di comunità resilienti consapevoli e con la formazione e la conoscenza che permettono di agire in fretta – dichiara Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute -. Dopo New York, Tokyo e Islanda, e dopo un’altra meta italiana iconica come Pollica (Salerno), Future Food Institute e FAO organizzano a Marettimo il primo Boot Camp in presenza del 2021. Ragazzi ed esperti provenienti da Islanda, Spagna, Stati Uniti e Canada hanno raggiunto l’isola per lavorare con la comunità sui temi dei mari, della pesca sostenibile e del Mediterraneo. Sono davvero felice dell’inizio di questa ulteriore esperienza di apprendimento, che segue l’assegnazione di un prestigioso premio internazionale per l’innovazione della nostra formula, che metteremo a disposizione della comunità locale che ci ospita”.
Il Boot camp si inserisce nel palinsesto del Ministero per la transizione ecologica “All4ClimateItaly” che segna il percorso delle migliori iniziative sulla sostenibilità, verso la pre COP26 di Milano. L’appuntamento è organizzato in occasione della seconda edizione del Marettimo Italian Film Fest, al via da martedì 20 luglio sull’isola, che ha una sezione speciale dedicata ai documentari sull’ambiente che arricchiranno l’esperienza del percorso formativo. Partner locale dell’iniziativa è l’Associazione SoleMarEventi. “Ringrazio il Ministero della transazione ecologica per questo riconoscimento e la Fao e Future Food Institute per questa importante opportunità – ha commentato Cettina Spadaro, presidente dell’Associazione SolemarEventi – che la mia associazione ha subito colto e messo a disposizione di Marettimo ospitando uno dei 10 Boot camp in programma per il 2021. Uno dei miei obiettivi è quello di cominciare a parlare di economia circolare, ovvero quel sistema che ripensa i modelli di consumo lineari, riducendo gli sprechi e favorendo il riuso dei materiali. Credo che sia la chiave di lettura per ripensare al futuro del nostro pianeta parlando in maniera concreta di sostenibilità. Quando ho ideato il Marettimo italian film fest ho voluto far viaggiare i due aspetti in parallelo: quella della tutela ambientale e quello della fruizione e valorizzazione sostenibile di una località turistica attraverso un evento importante e innovativo, come quello di un festival del cinema”.